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130 sterline a testa. Altrimenti non si vola. Sembra una minaccia da film western ("o la borsa o la vita"), eppure succede alla Comtel Air, una compagnia aerea austriaca che mette a disposizione voli charter.
Per charter - ricordiamolo - si intendono voli non di linea, ma ad hoc, voli cioè che percorrono rotte non servite dai regolari voli di linea, di solito più costose e quindi profumatamente pagate.
Ma non lo andate a dire ai 600 malcapitati (suddivisi in 4 jet) che dall'India dovevano recarsi a Birmingham.
La compagnia, infatti, "aveva terminato i soldi"! Ma ci pensate? E se li avessero terminati in volo, cosa sarebbe successo?? Possibile che gli aeroporti di turno, l'Enac (o l'equivalente asiatico), permettano a queste compagnie di operare?
Ai posteri l'ardua sentenza.
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