Piazza San Pietro |
ROMA - Come
è noto, non basta un mese per visitare Roma. Ogni cinque passi inciampi in un
monumento e il tempo è sempre troppo poco. Ecco perciò un veloce vademecum per
una visita breve ma intensa.
A
Roma c’è un efficiente servizio di autobus (frequenza ogni 5 minuti che varia a
seconda degli orari, ma resta comunque accettabile) e due buone linee di
metropolitana, la A rossa e la B blu che hanno, come unico punto di
intersezione, la fermata sotto la Stazione Termini.
È
possibile acquistare alcune agevolazioni per i trasporti e per i musei:
consiglio il Roma Pass, un pass personale che costa 25 euro, dura tre giorni
dalla data di attivazione e dà diritto, in quei tre giorni, a viaggiare gratis
illimitatamente su autobus, metropolitana, ferrovie del Comune di Roma, a
entrare gratis nei primi due musei e ad avere riduzioni sugli altri.
Viene consegnato con un esauriente kit che comprende mappe e guide della città.
Viene consegnato con un esauriente kit che comprende mappe e guide della città.
In
alternativa, si può acquistare il “b.i.g.”, un ticket che costa 4 euro e vale
l’intera giornata illimitatamente per tutti i trasporti pubblici all’interno di
Roma oppure il “b.t.i.”, costa 11 euro, ha funzionalità analoghe ma dura ben
tre giorni.
1
– Città del Vaticano
La
visita alla Basilica di San Pietro e alle Tombe dei Papi è libera, ma per
accedere occorre sottostare a rigidi controlli e al metal-detector e, di
conseguenza, a una lunga fila. Per la Cupola ci sono due possibilità: scale (5
euro e 551 gradini) o ascensore fino al terrazzo e poi 320 gradini (7 euro).
La
visita ai Musei Vaticani, a una parte dei Giardini e alla Cappella Sistina, se
fatta con giudizio, porta via non meno di tre ore. È consigliabile prenotare il
biglietto online (20 euro a testa, tutto compreso), onde evitare file e attese
storiche.
Dopo
aver visitato questi siti, una breve sosta in Piazza riposerà le vostre stanche
membra (e soprattutto le gambe). Seduti sui gradini sotto il colonnato, dopo
aver assaggiato la fresca e buona acqua della Fontana delle Tiare, potrete
osservare davanti a voi i personaggi e le storie più disparate – il mondo –
vorticare nella piazza. Se siete collezionisti, amanti della numismatica o
della filatelia, una tappa alle poste vaticane è quantomeno doverosa. E se
siete fortunati, di lì a pochi passi potrete anche assistere al cambio della
guardia (svizzera) in corrispondenza del varco carrabile di San Pietro.
Dopo,
una breve passeggiata su via della Conciliazione vi porterà a Castel
Sant’Angelo: scorrendo con lo sguardo a sinistra, incrocerete il Passetto di
Borgo, antica via di fuga dei Papi da e per il Castello. La visita al Castel
Sant’Angelo dura un’oretta, il costo del biglietto è di 5 euro, variabile a
seconda della presenza di mostre, dell’età e della professione (studenti,
insegnanti,ecc.).
2
– Piazze e chiese
Un
secondo itinerario che mi sento di consigliare – da suddividere però in almeno
due giorni - è sicuramente quello delle piazze e delle chiese. Ipotizzando di
saltare a bordo della metropolitana da San Pietro (“Ottaviano – S. Pietro”) con
poche fermate si sbarca a Piazza del Popolo (“Flaminio – Piazza del Popolo”):
oltre alla stupenda piazza, potrete visitare la chiesa di Santa Maria del
Popolo, al cui interno è presente la Cappella Chigi. Se avete voglia di
camminare, di lì a poco si estende Villa Borghese; altrimenti, risalIte sulla
metropolitana e raggiungete la fermata “Spagna”. Salendo le scale, vi troverete
davanti alla fontana di Piazza di Spagna, alla scalinata di Trinità dei Monti e
all’omonima chiesa, in cima. La scalinata è un massacro, ma ne val la pena.
Risalendo ancora sulla metro, raggiungendo la fermata “Barberini” avrete la
possibilità di visitare la chiesa di Santa Maria della Vittoria (che custodisce,
al suo interno, l’”Estasi di Santa Teresa”, davvero mirabile).
Dieci
minuti a piedi o una fermata di metro (“Repubblica – Teatro dell’Opera”) vi
porteranno a una delle quattro basiliche papali, Santa Maria degli Angeli e dei
Martiri, che a sua volta dista un quarto d’ora di cammino dalla Basilica di
Santa Maria Maggiore.
Da
lì, salendo ancora sulla metro A, raggiungerete la Basilica di San Giovanni in
Laterano (“Porta San Giovanni”), prima di tornare indietro fino alla Stazione
Termini, salire sulla linea blu e – dopo una fermata a “Cavour” per visitare la
chiesa di San Pietro in Vincoli che ospita il celeberrimo Mosè di Michelangelo –
raggiungere la fermata “Basilica San Paolo”, dove sorge l’omonima e ultima
delle quattro basiliche papali.
Tutti
i siti descritti sono assolutamente free, ad eccezione del Chiostro della
Basilica di San Paolo, il cui accesso costa 3 euro.
3
– Antichità e patriottismo.
Stanchi?
Vi capisco, ma non è ancora finita! Prendendo la linea B e scendendo a
“Colosseo”, vi troverete di fronte all’Anfiteatro Flavio. Se non cedete alla
Sindrome di Stendhal, potreste anche visitarlo, così come l’arco di Costantino
e il Foro Romano (costo totale 13,50 euro, anche qui suscettibile di
riduzioni).
Segue
un’obbligatoria passeggiata (!) su via dei Fori Imperiali, alla fine della
quale, svoltando a sinistra, troverete Piazza Venezia, l’Altare della Patria
(l’ingresso è free, ma se si vuol salire fino in cima è possibile prendere un
comodo ascensore in cristallo, 7 euro per una salita di 35 secondi) e il
Campidoglio. Qui ogni commento è superfluo e retorico: aggiungo solo che
spesso, a seconda del periodo, sia l’Altare della Patria sia il Campidoglio
ospitano determinate mostre (io, per esempio, mi sono imbattuto in quella degli
Impressionisti). L’ingresso ai Musei Capitolini si attesta tra i 9 e i 13 euro.
4
– Politica e arte
Dalla
fermata “Barberini” al Quirinale (con relativa piazza e visita alle Scuderie,
che fino a qualche giorno fa hanno ospitato una mostra dedicata al Caravaggio,
visitata da 600000 visitatori tra i quali io) sono pochi meritati passi:
sgusciando tra i vicoli e seguendo la fiumana di gente, si approda alla Fontana
di Trevi. Gettate una monetina, lanciandola di spalle, facendo attenzione a non
centrare qualche giapponese (lì, e non solo lì, si sprecano!) e tornerete a
Roma.
La
vostra passeggiata, a questo punto, non può prescindere da Piazza Colonna,
Piazza Montecitorio e quindi Palazzo Chigi (troverete sempre qualcuno che
manifesta lì davanti, occhio che non vi sciupi le foto); quindi, dopo aver
serpeggiato per alcuni vicoli, arriverete al Pantheon, il cui ingresso è
libero. Di nuovo in strada, transiterete davanti a Palazzo Madama, per poi
approdare in Piazza Navona, dove sorge la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini
che - se non soggetta a manutenzione – si commenta da sola.
5
– Altro
Dopo
questo breve tour, potrete dire di aver visto alcune tra le cose più belle di
Roma: certo, se saltate sulla linea 32 di autobus, questa vi porterà al Foto
Italico, al Villaggio Olimpico, allo Stadio Olimpico, allo Stadio del Tennis,
allo Stadio del Nuoto (tutti questi siti, salvo che non abbiate il ticket per
l’evento di turno, sono visibili solo dall’esterno), allo Stadio dei Marmi e a
Ponte Milvio, dove, se siete in compagnia della donna o dell’uomo che amate,
potrete giurargli/le amore eterno, aggiungendo l’ennesimo lucchetto con le
vostre iniziali.
Piramide,
Zoo, Circo Massimo, Trastevere, Mausoleo di Augusto, Isola Tiberina e tanto,
tanto altro, oltre al giro sul pullman di notte, con la Capitale illuminata,
possono essere posticipati e usati come scusa per un ritorno a Roma.
Sempre
che la monetina l’abbiate effettivamente gettata nella Fontana di Trevi e non
sulla testa di qualche sventurato asiatico!
(i
prezzi indicati sono, ovviamente, suscettibili di variazioni)