Il Sukhoi Superjet 100 coinvolto nell'incidente (Courtesy of endthelie) |
REYKJAVIK - Un normalissimo Test Flight che però non ha restituito alla Sukhoi gli esiti desiderati. Il velivolo, uno dei più nuovi sul mercato dei liner, era in Islanda per testare i sistemi di autolanding e le giuste procedure in caso di avaria ad un motore. In approccio, poi, con forti raffiche di vento, ha toccato terra con tutti i carrelli ancora retratti. Successivamente sono scattate tutte le procedure di emergenza: l'aereo è stato evacuato, è stata contattata la compagnia per informare dell'accaduto e sono scattati i primi controlli per l'apertura del fascicolo sull'incidente. Attualmente si indaga ancora, date le
incerte cause per le quali l'aereo non abbia estratto i carrelli. Dei 5 occupanti il velivolo, solo uno si è ferito lievemente evacuando l'aeromobile, gli altri tutti salvi.
L'aereo è rimasto adagiato sull'erba a fine pista fin quando non sono arrivati i primi soccorsi. Le indagini sono ancora in corso ma la Finmeccanica ( Alenia - Aermacchi ), la company con la quale la Sukhoi ha prodotto il Superjet, smentisce la possibilità di fermare gli aerei già consegnati per un difetto, stimando di riuscire a riparare e rimettere in volo il SU100 dell'incidente.
incerte cause per le quali l'aereo non abbia estratto i carrelli. Dei 5 occupanti il velivolo, solo uno si è ferito lievemente evacuando l'aeromobile, gli altri tutti salvi.
L'aereo è rimasto adagiato sull'erba a fine pista fin quando non sono arrivati i primi soccorsi. Le indagini sono ancora in corso ma la Finmeccanica ( Alenia - Aermacchi ), la company con la quale la Sukhoi ha prodotto il Superjet, smentisce la possibilità di fermare gli aerei già consegnati per un difetto, stimando di riuscire a riparare e rimettere in volo il SU100 dell'incidente.