Un Airbus Alitalia |
BARI - Lo apprendiamo dalla Repubblica di Bari, dove sono presenti anche delle foto. Il volo CT5010 Alitalia di venerdì 30 agosto, in partenza da Milano Linate alle 21.55 diretto a Bari e operato con un Airbus A320-216, marche EI-DSV, recava al proprio interno suppellettili rabberciate con del nastro adesivo. Suppellettili suscettibili di improvviso cedimento per via delle vibrazioni e dei cambiament di pressione cui l'aereo andava incontro. Facile immaginare il malumore dei passeggeri, molti dei quali costretti a pagare un prezzo oneroso per viaggiare: alcuni di questi hanno additato la Compagnia di
una sorta di "razzismo" nei voli verso il Sud cui verrebbero assegnati aeromobili vecchi, sostenendo che sul Milano-Roma questo non accade.E' giusto dire due cose: l'aereo recava le insegne di AirOne, smart carrier di Alitalia (fattore che tuttavia non legittima una tale trascuratezza); soprattutto, non è la prima volta che si verifica un disservizio nei voli verso il Mezzogiorno. Ne abbiamo già parlato qui, ricordando i bagagli dispersi, le stive guaste, i ritardi e anche in quel caso qualche cerotto di troppo.
C'è un dato incontrovertibile: l'aeromobile in questione ha 5 anni di vita, avendo completato il primo volo nell'agosto 2008; soprattutto, prima di ogni volo i piloti controllano se l'aeromobile risponde ai requisiti della MEL, minimum equipment list (lista di equipaggiamenti minimi per l'operabilità di un aeroplano). Certamente, un aereo rattoppato non è un buon biglietto da visita.
Il rattoppo (Courtesy of Repubblica di Bari) |