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venerdì 7 marzo 2014

Libano, aereo torna indietro per imbarcare il figlio del ministro (in ritardo)

BEIRUT - Davvero incredibile ciò che è successo a Beirut. Il volo di linea della Mea con a bordo 71 passeggeri era decollato alla volta di Baghdad, nonostante all'imbarco non si fosse presentato un passeggero, più volte richiamato. Purtroppo per gli altri passeggeri, il ritardatario in questione era Mahdi al Amiri, figlio del ministro iracheno Hadi al Amiri, il quale ha repentinamente informato la Compagnia che, in caso di mancato ritorno a Beirut, l'aereo non avrebbe ottenuto il permesso di atterrare a Baghdad. L'aereo è stato perciò costretto a tornare all'aeroporto di partenza per prelevare il ritardatario. Le autorità irachene hanno protestato vivamente
contro il ministro Hadi al Amiri per il suo abuso di potere che prescinde dal disservizio causato alla Mea. Come apprendiamo dal Messaggero, "il ministero dei Trasporti iracheno si è giustificato affermando che il permesso per l'atterraggio è stato negato a causa di operazioni per la pulizia della pista dell'aeroporto di Baghdad".

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