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lunedì 29 luglio 2013

Ryanair, profitti in calo nel primo trimestre. Colpa del carburante e delle tasse.

Un aereo di Ryanair
DUBLINO - Ryanair chiude il primo trimestre 2013 con un calo nei profitti del 21%, per una revenue di soli 78,1 milioni di euro (rispetto ai 99 del 2012), mentre i ricavi sono saliti del 5% pari a 1.342 miliardi di euro e i passeggeri sono aumentati del 3% per un totale di 23,2 milioni rispetto a giugno 2012 (quest'anno Ryanair ha calcolato di trasportare 81,5 milioni di passeggeri).
Michael O'Leary, CEO di Ryanair, ha additato nell'eccessivo costo del carburante e in una Pasqua posizionata male sul calendario le cause di questa flessione, dicendosi "prudente" per il bilancio finale, a rischio per la recessione e l'austerity. L'anno 2013 dovrebbe chiudersi, per Ryanair, con un utile compreso tra 570 e 600 milioni di euro.

Sono aumentati del 25% i profitti relativi ai servizi ancillari, quali posto riservato e priorità all'imbarco. "Le nostre sette nuove basi" - ha dichiatato O'Leary - "Eindhoven e Maastricht (Olanda), Cracovia (Polonia), Zadar (Croazia), Chania (Grecia), Marrakech e Fez (Marocco) stanno funzionando bene". Sempre onerose, a detta del CEO, le tasse aeroportuali in particolar modo in Spagna e Italia, oltre al rincaro del 2% nei compensi del personale di volo.

Di seguito, la tabella esplicativa: