Ji Zhongxing (Courtesy of @mild-luna weibo.com) |
PECHINO - Si chiama Ji Zhongxing, 34 anni, disabile di Shangdong, l'uomo che alle 18,24 di ieri pomeriggio (le 12,24 in Italia) ha seminato il terrore nell'area arrivi del terminal 3 dell'aeroporto internazionale di Pechino Capital, facendo esplodere della polvere bianca simile a quella adoperata per i fuochi d'artificio. Il rumore dell'esplosione è stato molto forte. Inizialmente su Sina Weibo, il Twitter cinese, si è temuto
l'attentato, in realtà si è trattato del gesto di un folle - peraltro costretto su una sedia a rotelle - che sul suo blog aveva postato una foto del 2005 in cui, fermato dalla polizia e reo di guidare un tuk-tuk (i folkloristici taxi a tre ruote) senza licenza, fu malmenato fino alla paralisi. Al momento, per fortuna, non risultano vittime o feriti tranne Zhongxing (che è stato tradotto all'ospedale), tenendo conto che ogni anno da quello scalo transitano 81.929.359 (dati 2012) passeggeri. Molti passeggeri sono stati invitati a rimanere a bordo degli aerei, mentre la polizia completava le indagini e bonificava l'area. Lo scorso mese, un 60enne, appiccando il fuoco su un autobus, aveva ucciso 40 persone perchè lo Stato non gli ricosceva la pensione. Il problema è capire come Zhongxing abbia potuto "bucare" i controlli di sicurezza.
In basso, la fotosequenza presa da Weibo:
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