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martedì 27 agosto 2013

easyJet, passeggero ubriaco: la polizia lo trascina a terra, ma resta qualche dubbio

Un Airbus di easyJet
OLBIA - E' successo stamattina, sul volo easyJet EZY 2902 delle 8 in partenza da Olbia e diretto a Malpensa. Una volta completato l'imbarco, un signore colombiano ha avuto un acceso diverbio con la hostess la quale sosteneva che il signore non potesse volare e ha abbandonato l'aeromobile rientrando nel finger. Prima che il portellone si richiudesse, l'uomo è tornato di corsa a bordo buttandosi tra le due file di sedili, inseguito dalla Polizia che lo ha bloccato e ammanettato, prima di trascinarlo fuori. Lo apprendiamo
dal Corriere della Sera.

Qualcuno ha paventato l'ipotesi che l'uomo avesse un'arma con sè, cosa che ha scatenato il panico in cabina nella quale erano presenti alcuni bambini. In realtà il colombiano era in stato di ebbrezza e come da regolamento gli è stato negato di volare, nonostante avesse tutte le carte in regola (documenti, bagaglio e carta d'imbarco) per decollare. Il volo easyJet, nonostante i 10 minuti di ritardo in partenza, ha raggiunto Milano in orario, esattamente un'ora dopo.

Il problema sollevato è doppio: perchè un passeggero ubriaco viene ugualmente imbarcato? Dovrebbe essergli negato l'imbarco. E perchè il personale di volo ha costretto un ragazzo che ha realizzato un filmato a cancellare tutto? Non sarebbe stata un'ottima pubblicità per easyJet far vedere quanto tengano alla sicurezza a bordo?

Qualche precedente? Lo scorso gennaio, sul volo da Reykyavik a New York, un passeggero ubriaco fu legato al sedile con lo scotch e imbavagliato perchè infastidì e terrorizzò i passeggeri; lo scorso mese un giocatore di cricket dello Sri Lanka, ubriaco a bordo di un volo della British Airways, tentò di aprire il portellone scambiandolo per la porta della toilette.