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lunedì 2 marzo 2015

easyJet presenta la sua 'Visione per l'aviazione europea': più importanza ai passeggeri

Un A319 easyJet
MILANO - easyJet, primo network di trasporto aereo in Europa, ha presentato la scorsa settimana la sua “Visione per l’aviazione europea” invitando l’Europa, i governi e i regolatori nazionali a migliorare la competitività del settore del trasporto aereo europeo.La Commissione Europea sta attualmente lavorando a un nuovo pacchetto di misure per l’Aviazione, ed easyJet ritiene che questo sia il momento di affrontare alcune annose tematiche, come la riforma dei diritti aeroportuali e il Cielo Unico Europeo.

I passeggeri hanno enormemente beneficiato della liberalizzazione del settore aereo che ha portato a una maggiore concorrenza. Negli ultimi 20 anni, le compagnie aeree hanno diminuito le tariffe in media dell’1-2% l'anno, ma queste riduzioni non sono state altrettanto evidenti in altre aree dell'aviazione in Europa, come gli aeroporti e la gestione dello spazio aereo.Non vi è alcun controllo efficace su tariffe e su servizi di molti aeroporti monopolisti in Europa, con conseguente aggravio di costo per i consumatori che si trovano a pagare più del necessario. Per questi aeroporti, easyJet ritiene che sia necessaria una regolamentazione più severa e una revisione della Direttiva sui Diritti Aeroportuali.

Una nuova ricerca realizzata da Frontier Economics e pubblicata ieri mostra che una più rigida regolamentazione dei diritti aeroportuali nei 15 maggiori aeroporti monopolisti in Europa, farebbe risparmiare ai passeggeri 1,48 miliardi di euro, incrementando il numero di viaggi dei passeggeri di 12,2 milioni, che porterebbe una crescita dei consumi e della spesa nel settore turistico e di conseguenza dell’economia. In totale, l'impatto globale di una migliore regolamentazione negli aeroporti comporterebbe un aumento del PIL nei Paesi dello Spazio Economico Europeo pari a 37 miliardi di Euro (+ 0,23%), equivalente a circa 470.000 posti di lavoro.

Sarebbero sufficienti solo quattro fondamentali cambiamenti per garantire questi vantaggi:

• il passaggio dal sistema dual till a single till - ossia a un sistema in base al quale tutti i ricavi derivanti sia dal settore aeronautico, sia da quello commerciale, siano presi in considerazione per la determinazione delle tariffe aeroportuali.

• la riduzione del ritorno sul capitale degli aeroporti dello 0,5%.

• un aumento dell'efficienza operativa degli aeroporti del 10% - rispecchiando il più alto grado di efficienza raggiunta dalle compagnie aeree.

• la rimozione delle sovvenzioni applicate ai passeggeri in transito, le cui tariffe aeroportuali sono di conseguenza spesso pari alla metà di quelle applicate ai passeggeri non in transito.

Il CEO Carolyn McCall ha illustrato la proposta di easyJet durante una serie di incontri con il nuovo Commissario Europeo per i Trasporti, Violeta Bulc,  alcuni membri del Parlamento Europeo competenti per il settore trasporti e in un discorso allo European Aviation Club.

Nel suo discorso Carolyn McCall ha invitato l'Europa a mettere i passeggeri al centro del proprio processo decisionale:

“L'Unione Europea ha un ruolo fondamentale nel sostenere l'aviazione europea e easyJet ne è un chiaro esempio: senza la liberalizzazione dei cieli europei non saremmo ciò che siamo oggi”.

"L'Europa sta attualmente discutendo il quadro normativo da porre in essere, a livello nazionale e comunitario, per promuovere la competitività del trasporto aereo europeo”.

"Al fine di ottenere il miglior risultato per i consumatori, riteniamo sia necessario che tale quadro normativo si basi su principi legati a una leale concorrenza, sulla libertà di scelta e sul considerare i passeggeri al centro di questa politica. Invitiamo i decisori politici europei a rivedere la direttiva sui diritti aeroportuali e di ripensare il modo in cui gestiamo il progetto del Cielo Unico Europeo (Single European Sky)”.

"Se solo affrontassimo questi due temi, sarebbe possibile migliorare l'efficienza del nostro settore, abbassare  le tariffe per i consumatori e creare miliardi di euro di PIL, pari a centinaia di migliaia di posti di lavoro."

La Visione di easyJet per l’Europa‎:

La “Visione di easyJet per l’Europa” descrive per ogni fase dell’esperienza di viaggio, dalla prenotazione all’aeroporto, al volo e all’arrivo a destinazione, la nostra idea per un quadro normativo in grado di rendere il viaggio più facile e conveniente per tutti i nostri passeggeri. Oltre al tema dei diritti aeroportuali, il documento mette in evidenza altri quattro aspetti fondamentali che, se correttamente indirizzati, porterebbero vantaggi alle compagnie aeree e ai  passeggeri.

Il Cielo Unico Europeo :

easyJet propone un ripensamento del progetto sulla base di tre principi:

1)   un approccio pragmatico per affrontare e risolvere le preoccupazioni dei principali stakeholder. Per esempio, non ci saranno esuberi tra i controllori del traffico aereo. La sovranità dello spazio aereo è garantita e gli Stati membri hanno il controllo sul proprio spazio aereo.

2)   La governance è condivisa, quindi gli utenti dello spazio aereo hanno tutti la stessa importanza.

3)   Il Cielo Unico Europeo dovrebbe realizzarsi sulla base di un’adesione esplicita di ogni Paese, ma i fondi europei sarebbero disponibili solo per i membri che vi hanno aderito.

La dimensione sociale

easyJet vuole essere un’azienda socialmente responsabile e operare secondo  un modello di redditività sostenibile. Questo significa che assumiamo i nostri dipendenti con contratti locali, in linea con le condizioni e la legislazione vigenti nel Paese in cui sono basati. Inoltre, collaboriamo con i sindacati in tutta Europa.

Il quadro normativo di riferimento consente a easyJet di operare in modo corretto, ma questo dovrebbe essere applicato a tutti e allo stesso modo nelle diverse nazioni.

I servizi di assistenza a terra

Non c’è sufficiente concorrenza nel settore dei servizi a terra. Questo significa che i passeggeri pagano ancora troppo rispetto alla qualità del servizio che ricevono.

Slot trading

È fondamentale che le compagnie aeree possano essere autorizzate a vendere liberamente gli slot per far sì che questi siano utilizzati nel modo più efficiente possibile.  

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