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martedì 4 febbraio 2014

Ryanair, Q3 in flessione: colpa della sterlina e delle tariffe basse


Un Boeing Ryanair
DUBLINO - Fa notizia rilevare che un bilancio di Ryanair possa essere negativo, ma i numeri parlano chiaro: nel Q3 2013, la low cost irlandese ha registrato una perdita di 35,2 milioni di euro. Nello stesso periodo del 2012, l'utile era stato di 18,1 milioni. Il lancio di due profit warning aveva in qualche modo preannunciato una possibile flessione, ragion per cui la dirigenza Ryanair ha proceduto a intelligenti mosse strategiche per limitare i danni (in basso, gli argomenti di cui ci siamo occupati). In definitiva, i passeggeri sono aumentati
del 6%, raggiungendo quota 18,3 milioni relativamente al Q3. In totale la Compagnia stima di trasportarne 81,5. La previsione dell'utile, secondo i due profit warning, si attesterebbe attorno ai 510 milioni di euro. Secondo Michael O'Leary, CEO Ryanair, "la perdita di 35 milioni di euro è conforme alle nostre previsioni ed è interamente dovuta a un ribasso del 9% del prezzo medio dei biglietti e a una sterlina più debole. A fine settembre abbiamo risposto a queste debolezze con promozioni e biglietti meno cari che hanno stimolato il traffico su tutti i mercati". La Ryanair's strategy comprende l'apertura di 4 nuove basi italiane (Fiumicino, Catania, Lamezia e Palermo), mentre in Europa le nuove basi saranno Bruxelles, Salonicco, Atene e Lisbona. A settembre Ryanair ricevera 175 nuovissimi Boeing 737-800 (189 posti a sedere) che andranno a rimpolpare la già ricca flotta puntando al raggiungimento di 110 milioni di pax.

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