L'apron di Orio al Serio |
BERGAMO - Bilancio lusinghiero per il movimento passeggeri all’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio che, nonostante la chiusura di tre settimane dal 13 maggio al 1 giugno scorso per rifacimento della pista e ammodernamento delle infrastrutture di volo, chiude il 2014 con un saldo negativo del 2,1 %. Il numero assoluto del consuntivo annuo, pari a 8.774.256 passeggeri contro gli 8.964.376 del 2013, nasconde il virtuale incremento nella misura del 3.5% che si sarebbe determinato con la continuità operativa dello scalo e il conseguente superamento di quota 9 milioni.
Il trend di crescita costante, in corso dal 2001, di fatto non si è interrotto, anche per effetto dell’incremento del load factor a bordo dei voli di linea. Prova ne sono sia la conferma dei riscontri positivi su base mensile dopo la ripresa dell’operatività, sia il dato relativo al quarto trimestre 2014, che registra un incremento decisamente superiore all’anno precedente e alla media nazionale del periodo. Decisamente confortante il settore delle merci aeree movimentate dai vettori courier, che nonostante il fermo del maggio scorso chiude il 2014 con un totale di 123.206 tonnellate e un incremento del 6,1%, a conferma dell’importanza strategica dell’asset argo di Orio al Serio.
A fronte di un trend positivo delle quote passeggeri e merci, si registra il calo del numero dei movimenti aerei, scesi da 71.742 a 67.674, che si sarebbe verificato, quantunque in misura più contenuta, in condizioni di continuità operativa. Una riduzione quantificabile nell’ordine del 10% rispetto al totale dei movimenti aerei eegistrati nel 2012 e che, mettendo in conto il numero dei voli trasferiti nel periodo di femo, riporta la situazione al periodo antecedente al 2011.
Il trend di crescita costante, in corso dal 2001, di fatto non si è interrotto, anche per effetto dell’incremento del load factor a bordo dei voli di linea. Prova ne sono sia la conferma dei riscontri positivi su base mensile dopo la ripresa dell’operatività, sia il dato relativo al quarto trimestre 2014, che registra un incremento decisamente superiore all’anno precedente e alla media nazionale del periodo. Decisamente confortante il settore delle merci aeree movimentate dai vettori courier, che nonostante il fermo del maggio scorso chiude il 2014 con un totale di 123.206 tonnellate e un incremento del 6,1%, a conferma dell’importanza strategica dell’asset argo di Orio al Serio.
A fronte di un trend positivo delle quote passeggeri e merci, si registra il calo del numero dei movimenti aerei, scesi da 71.742 a 67.674, che si sarebbe verificato, quantunque in misura più contenuta, in condizioni di continuità operativa. Una riduzione quantificabile nell’ordine del 10% rispetto al totale dei movimenti aerei eegistrati nel 2012 e che, mettendo in conto il numero dei voli trasferiti nel periodo di femo, riporta la situazione al periodo antecedente al 2011.
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