Un aereo Ethiopian |
GINEVRA - Un Boeing 767-300 della Ethiopian Airlines, marche ET-AMF, stava operando il volo ET702 partito da Addis Abeba e diretto a Roma Fiumicino con 202 passeggeri a bordo di cui 138 italiani. Nello spazio aereo del Sudan, il Comandante è uscito dalla cabina per andare in bagno. E' stato allora che il dirottatore, il Primo Ufficiale di 31 anni, ha preso i comandi del volo per dirottarlo verso Ginevra. Secondo il Messaggero, l'uomo "aveva chiesto alla torre di controllo di poter atterrare a Ginevra per fare il pieno di carburante, prima di far sapere che si trattava di un dirottamento". "Si è capito chiaramente la minaccia
di far cadere l'aereo", spiega un testimone. Il Primo Ufficiale avrebbe poi contrattato la possibilità di ottenere asilo in Svizzera, dal momento che - stando alle sue dichiarazioni - nel suo paese si "sentiva minacciato". Il Boeing è stato circondato da due aerei militari italiani ed è stato affiancato nell'atterraggio, subito dopo il quale il Primo Ufficiale avrebbe tentato la fuga calandosi dal finestrino del cockpit con una corda. L'uomo è stato fermato e arrestato, mentre ai passeggeri - nessuno dei quali è rimasto ferito - è stato fornito sostegno medico e psicologico. Lo spazio aereo di Ginevra è rimasto chiuso per permettere l'atterraggio del B767 e tutti i voli sono stati dirottati a Zurigo.
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